


“Chiunque può essere grande… perché tutti possono servire. Non è necessario avere una laurea per servire. Non devi far concordare il tuo soggetto e il verbo per servire, hai bisogno soltanto di un cuore pieno di grazia, di un’anima generata dall'amore.”
Martin Luther King
Struttura Multifunzionale per Minori
Programmi multi sport, laboratori: arte, pittura, scultura, scrittura creativa, prosa, poesia, hardware, elettrotecnica, chimica, scienza, biologia ecc.
Progettazioni e Programmazioni
Cosa ne pensi di cambiare modo di trascorrere le tue vacanze: divertendoti, viaggiando, giocando, imparando, conoscendo e fare nuove esperienze?
Percorso esperienziale ed emozionale di, osservazione, relazione, socializzazione con azioni rieducative.
Programmi Formativi
Esperienza di Pernottamento vicino costa in zattera di salvataggio.
Moduli d’imbarco, laboratori, esercitazioni e psicomotricità.
Attività multiple didattico formative. Procedura d'imbarco, Addestramento.
Relazione d'aiuto in gruppo: l’intervento, i disagi, la crescita, la relazione introspettiva, la comunicazione interpersonale, il distacco, la meditazione, l’infinitamente profondo, l’alimentazione. Laboratorio di manualità, laboratorio scientifico, laboratorio di sopravvivenza.
Vivere la distanza
Aiuto per ora e per le generazioni dopo di noi
Dove stiamo andando, cosa stiamo facendo
Programma per minori a rischio
I ragazzi come ……… spesso banalizzano la violenza, così cominciano a torturare piccoli animali per curiosità, questo li fa sentire potenti, come se fossero padroni della vita e della morte. Può sembrare difficile accettare tale realtà, ma al giorno d’oggi, viviamo in un mondo che se rimproveri tuo figlio, tuo figlio in pubblico la gente sospetta che tu lo stia maltrattando. Stiamo allevando una generazione di potenziali tiranni che non riescono a capire che no significa no. Sono abituati ad essere continuamente gratificati a soddisfare immediatamente ogni loro capriccio e questo li rende incapaci di accettare una negazione alla quale reagiscono con una violenza. Il problema e che la rabbia di un bimbo di tre anni non è la rabbia di un ragazzo sedicenne, i bambini devono essere corretti, devono essere educati e a volte educare significa reprimere, vuol dire che bisogna insegnargli che non sono al centro dell’universo, che il mondo non gira attorno a loro, che ci sono delle regole a cui bisogna obbedire e che gli piaccia o no se non obbediscono a quelle regole ci saranno delle conseguenze.
.
Il Progetto “ F.K.B.C.” (Fat Kids - Boys Camps - Campi Scuola per Minori Obesi) mette al centro le tecniche di relazione di aiuto nell’ambito comportamentale associato a informazioni alimentari corrette nel contesto di una terapia di gruppo, si intendono una serie di strategie il cui scopo è quello di normalizzare il comportamento alimentare al fine di ridurre l’introito calorico e facilitare la perdita di peso. Questo tipo di tecniche presuppone anche esercizio muscolare di tipo aerobico che ha soprattutto effetti benefici di tipo emodinamico e respiratorio, ma modesti effetti dimagranti.Le attività e le azioni che Piccoli Rambo realizzerà saranno pertanto il prendersi cura del minore, anche, di quello escluso socialmente, insieme al nucleo familiare a cui verranno forniti tutti gli strumenti necessari per intraprendere un percorso verso il raggiungimento dell’obbiettivo prefissato.
La struttura garantisce quell’atmosfera accogliente e sicura ideale per poter favorire un sereno ambientamento del minore.
Il Baby Hotel è un servizio, un luogo, una struttura, dedicata a tutti i genitori che hanno la necessità di lasciare per brevi o lunghi periodi i figli in custodia e necessitano di un posto sicuro e fidato. È un servizio a carattere socio-educativo-ricreativo-didattico che, accoglie minori in età tra i 13 mesi e i 3 anni... fino a 13 anni.
Disuguaglianze sociali e generazionali
Le disuguaglianze e la povertà dei minori e tra i minori costituiscono uno dei fenomeni drammaticamente più rilevanti del nostro tempo. In Italia i minori in condizioni di povertà assoluta sono un milione e 450 mila e coinvolgono il 38,8 per cento delle famiglie povere, a riprova che il fenomeno riguarda tutti i contesti sociali. Benché scarsamente considerata nel discorso pubblico e nell'agenda politica, la povertà minorile è la più iniqua delle disuguaglianze, perché incolpevole e produttiva di effetti di lungo periodo, spesso irreversibili, per molteplici aspetti della vita delle persone e sullo ‘status’ di cittadini. Per la conoscenza dell’effettiva condizione dei minori è necessario comprendere la complessità e la multi dimensionalità dei profili e degli effetti che la caratterizzano, soprattutto in un’epoca di crisi economiche e sociali a livello globale. Contribuire al conseguente impegno di analisi, riflessione, programmazione e progettazione è il nostro obiettivo. Siamo molto centrati su l’ingrediente di funzionamento per risolvere il fenomeno. Le capacità emotivo-relazionali, la capacità di prefigurare una relazione di fiducia e di supporto al progetto di crescita individuale e del nucleo familiare. Le condizioni attuali per la realizzazione della misura mostrano molti campi di miglioramento su cui lavorare, ma è necessaria la volontà di un impegno ampio e sinergico da parte di tutti gli attori in campo, testimoni di una visione progettuale SMEEV, di un impegno convinto, protratto e condiviso verso il cambiamento rivoluzionario di come pensare la povertà e di cosa occorre realmente per combatterla.
Il percorso formativo si snoda attraverso esperienze esplorative e conoscitive di educazione biblica, (antropomorfismi) attraverso il linguaggio verbale e quello osservativo - grafico – pittorico per sensibilizzare i bambini riguardo la necessità di mettere in atto corretti comportamenti di vita (piano pratico).
Per comprendere l’esperienza educativa dell’Infanzia, dobbiamo tenere presente i principi etici, pedagogici e didattici che la sostengono. Innanzi tutto ci riferiamo ad un bambino curioso, pronto a scoprire i "Perché" di ogni cosa, portatore di valori, aperto alla relazione, con un bagaglio di conoscenze e competenze che vuole mostrarci. Per questo, il primo atteggiamento da tenere è di rispetto e di valorizzazione della propria identità. Attraverso una metodologia che parte dalla consapevolezza che la conoscenza non avviene in modo lineare, ma a rete, secondo un " reticolo" di elementi interconnessi, il bambino, ancora prima di fare esperienze, fa delle ipotesi mettendosi in "tensione conoscitiva", le verifica con l’esperienza e riflette su quanto ha constatato. È così facendo che la previsione, l’azione, la percezione e la riflessione diventano strategie fondamentali per la costruzione del sapere, che si arricchisce grazie al confronto e allo scambio con gli altri bambini. Insieme si realizza la costruzione di conoscenze, di interpretazioni e teorie della realtà che ci circonda e cresce e si arricchisce il pensiero individuale e di gruppo. L’educatore (operatore) crea situazioni educative in cui i bambini si sentono a proprio agio, motivati e ascoltati nei loro percorsi conoscitivi; ricerca insieme a loro i contenuti ed i modi per conoscere, abbandonando il ruolo di trasmettitore di conoscenze.
Can be Facilitated
L’alternativa alla punizione è, dunque, un cammino di reinserimento nella comunità attraverso lo svolgimento di attività di utilità sociale nel progetto Piccoli Rambo che a sua volta coordinerà e collaborerà con volontari che hanno dato la loro disponibilità sul territorio. E’ peraltro, un’iniziativa in controtendenza rispetto a quello che sta facendo il Governo che adotta una politica di scelte repressive verso i minori: qui, invece, laddove è possibile, si vuole abbassare il livello del conflitto sociale, attivando un percorso di mediazione e di reinserimento che serve a dare speranze a chi ha compiuto, soprattutto se molto giovane, un atto recuperabile contro la comunità".
Juvenile Rehabilitation
Il progetto si propone di dare alle persone, partendo dalla preadolescenza, in una situazione di cronicità sociale degli strumenti, anche di lungo periodo, per ritrovare una completa autonomia. In primo luogo, Re Start è un progetto di accoglienza, sul confine dell’housing sociale; non vuole dare però solo un pane e un tetto, ma anche opportunità per attività di relazione, culturali e, quando è possibile, lavorative. Non possiamo dimenticare che molte di queste persone sono segnate da una cronicità sanitaria e non solo sociale; pensiamo tuttavia anche che possano, con le loro risorse più o meno residue, rimettersi in gioco.
Socialrecruting
Integrazione all'accordo di Programma - Ricerca, personale da inserire e formare nel proprio organico.
Adozione del piano progettuale di zona distrettuale per le nuove povertà, l’affido familiare, l’accoglienza, l’immigrazione, il sostegno alle responsabilità famigliari – genitoriali, scolastiche, della salute ed il benessere sociale.
G.E.C.O.
Comitato genitori, osservazione, educazione.
Ampliamento delle capacità di lettura e di intervento di situazioni educative;
- aumento della consapevolezza riguardo le esigenze educative del minore;
- potenziare e migliorare la relazione scuola famiglia.
Meetings at the table with Small Rambo
Relax a tavola
Trascorrere momenti straordinari, gustando, divertendosi, relazionandosi, risolvendosi, è un metodo di setting, setting di counselling strategico ed efficace. Incontri di lavoro, di relax, di festeggiamento, di relazione d'aiuto, di piacere degustativi con menù a scelta e su prenotazione.
The right to get dray
Credo che i bambini/e abbiano il sacrosanto diritto di giocare con i materiali naturali quali la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, i sassi, i rametti, l’acqua, ecc. <Quanta gioia nel pastrocchiare con una pozzanghera o in un cumulo di sabbia> Proviamo ad osservare attentamente bimbi e bimbe in alcuni momenti di pausa dai giochi organizzati oppure quando siamo in un boschetto e scopriremo con quanto interesse riescono a giocare per ore con poche cose trovate per terra. E uno dei nostri diritti preferiti anche se è più facile rispettarlo con una temperatura decente, e poi NON TUTTI I GIORNI SONO UGUALI. Ci sono giorni in cui la tolleranza dello sporco è più alta, altri meno, ma, le spedizioni selvagge, si sa, non si possono sempre prevedere e programmare. Quindi con il tempo ci si abitua ad avere figli scalzi anche ad ottobre, senza la giacca a gennaio, pieni di fango fin nelle orecchie proprio il giorno in cui si doveva andare a trovare i nonni…anche da mamme si impara (pian piano) ad essere più flessibili (e a farsi meno problemi).