top of page

Can be Facilitated 

 

 

 

L’alternativa alla punizione è, dunque, un cammino di reinserimento nella comunità attraverso lo svolgimento di attività di utilità sociale nell’Associazione che a sua volta coordinerà e collaborerà con altre Associazioni di volontariato che hanno dato la loro disponibilità e che sono presenti sul territorio. I risultati del progetto, che vedranno una fitta rete di collaborazione e di scambio di competenze e di conoscenze tra i Comuni, il Ministero della Giustizia, Regione, Provincia, Asl, Istituto degli Innocenti, del protocollo d’intesa del Punto Giovani, e L’Associazione Piccoli Rambo, presentato in un convegno e saranno le province aderenti, di giovani che otterranno dal Tribunale per i Minorenni la sospensione del processo per la messa alla prova di questi minori che rientreranno nel "Progetto". E’, peraltro, un’iniziativa in controtendenza rispetto a quello che sta facendo il Governo che adotta una politica di scelte repressive verso i minori: qui, invece, laddove è possibile, si vuole abbassare il livello del conflitto sociale, attivando un percorso di mediazione e di reinserimento che serve a dare speranze a chi ha compiuto, soprattutto se molto giovane, un atto recuperabile contro la comunità".

Juvenile Rehabilitation

Il progetto si propone di dare alle persone, partendo dalla preadolescenza, in una situazione di cronicità sociale degli strumenti, anche di lungo periodo, per ritrovare una completa autonomia. In primo luogo, Re Start è un progetto di accoglienza, sul confine dell’housing sociale; non vuole dare però solo un pane e un tetto, ma anche opportunità per attività di relazione, culturali e, quando è possibile, lavorative. Non possiamo dimenticare che molte di queste persone sono segnate da una cronicità sanitaria e non solo sociale; pensiamo tuttavia anche che possano, con le loro risorse più o meno residue, rimettersi in gioco. Il problema dei progetti sperimentali è che, quando funzionano perché rispondono a delle esigenze reali e perché si svolgono rispettando i contenuti di sistema e i programmi individuali, dovrebbero andare a regime. Troppo spesso, in passato, i progetti sperimentali sono stati valutati invece nella loro fase di partenza, ma non in quella di realizzazione pratica e in quella conclusiva, diventando così fini a se stessi. Un progetto come questo, che è già arrivato quasi alla saturazione delle domande, dovrebbe poter proseguire il proprio percorso, rispettando gli standard di qualità previsti: il nostro impegno è in questo senso. Così come lo è il tentativo di coinvolgere in maniera attiva gli Enti locali, perché questo è un progetto a carattere socio-sanitario, ma anche dalla forte impronta sociale.

bottom of page